In questo periodo di crisi sanitaria, le aziende non solo devono garantire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro protetto, nel rispetto dei diversi protocolli, ma devono anche consentire e facilitare la ripresa degli spostamenti sul territorio nazionale e internazionale.

A tal proposito, il datore di lavoro o/e il responsabile delle risorse umane, prima di autorizzare una trasferta, devono innanzitutto valutare con il medico competente e il responsabile del servizio di protezione e prevenzione, l’andamento epidemiologico delle sedi di destinazione e le eventuali restrizioni a carico del dipendente (obbligo di quarantena all’andata e al ritorno, test…).

Una volta accertato che la situazione epidemiologica non è critica, ovvero che il lavoratore non corre un rischio maggiore, ecco cosa c’è da sapere per poter organizzare una trasferta senza rischi.

Green Pass base, Super Green Pass e Green Pass Booster

In Italia esistono tre tipi di certificazione, ognuna delle quali consente l’accesso a determinati luoghi o servizi.

Green Pass Base

Il Green Pass base è rilasciato a tutte quelle persone che:

  • Si sono sottoposte alla vaccinazione anti COVID-19
  • Sono guariti dal COVID-19 da non meno di 180 giorni
  • Sono risultate negative al test antigenico rapido (validità 48 ore) o al test molecolare (validità 72 ore).

Questa certificazione consente ai lavoratori al di sotto dei 50 anni di andare a lavoro, di partecipare ai corsi di formazione in presenza nelle zone arancioni e infine di accedere ai servizi pubblici, ai servizi postali e a quelli bancari e finanziari.

Super Green Pass

Dal 6 dicembre 2021, in Italia è stato introdotto il Super Green Pass ovvero la Certificazione verde COVID-19 rafforzata.

🔎Ma quali sono le differenze tra Green Pass base e Super Green Pass? E quali sono le conseguenze per i lavoratori?

Hanno diritto al Super Green Pass tutti coloro che hanno ricevuto due dosi di vaccino o che sono guariti dal Covid-19. Ha una durata di 6 mesi ed è obbligatorio per i lavoratori oltre i 50 anni d’età che desiderano recarsi sul luogo di lavoro. Il dipendente che ne è sprovvisto conserverà il posto di lavoro ma non riceverà lo stipendio e nel caso di violazione, sarà soggetto a una sanzione amministrativa tra i 600 et i 1500 euro.

Indipendentemente dal colore della regione, i lavoratori in possesso di Green Pass rafforzato potranno accedere a ristoranti e bar all’aperto e al chiuso, alle fiere, ai centri congressi e potranno usufruire dei trasporti e mezzi pubblici nazionali e regionali, a breve e lunga percorrenza (autobus, metropolitane, aerei, treni).

Il Super Green Pass è necessario anche per soggiornare in albergo.

Green Pass Booster

Il Green Pass Booster è la Certificazione Verde Covid- 19 che si ottiene con la somministrazione della dose di richiamo o terza dose. Al momento, questa certificazione è richiesta per l’accesso dei visitatori alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice.

La Certificazione verde COVID-19 garantisce ai cittadini e lavoratori degli Stati Membri dell’Unione Europea e dell’area Schengen la libera circolazione delle persone, anche se vi possono essere delle eccezioni. Per esempio, al momento, per entrare in Italia dall’estero è necessario avere un Green Pass e un test rapido (valido 24 ore) o antigenico (valido 48 ore) con esito negativo.

Chi non ha un Green Pass oltre a un test negativo dovrà restare in isolamento per 5 giorni.

Quindi, qualora ci fossero dei dubbi è bene consultare il sito dell’Unione Europea e del paese di destinazione e/o di transito.

Non c’è l’obbligo di presentare un Green Pass per gli spostamenti in Italia, se il lavoratore decide di utilizzare la propria vettura o di noleggiarne una.

Passenger Locator Form

Se si è previsto di organizzare un viaggio d’affari verso l’Italia, la Francia, Malta o la Slovenia sarà necessario compilare un modulo online di tracciabilità del passeggero per tutti gli spostamenti aerei, marittimi e terrestri.

Mascherine FFP2

Le mascherine FFP2, se correttamente utilizzate, riducono il rischio di contagio più delle classiche mascherine chirurgiche. Per questa ragione, il loro utilizzo è stato reso obbligatorio in alcune occasioni specifiche, come i viaggi internazionali e a destinazione o in partenza dall’ Italia.

Trasferte al di fuori della zona euro

Per gli spostamenti verso dei paesi extraeuropei, le regole e le restrizioni cambiano in base alla destinazione. Bisogna dunque consultare attentamente le normative vigenti in ogni Stato prima di approvare la trasferta.

Un’APP mobile per la dematerializzazione della nota spese

Oltre alla sicurezza fisica del lavoratore, è importante che la trasferta si svolga il più efficacemente possibile.

Per esempio, consentendogli di poter richiedere il rimborso delle somme anticipate durante il viaggio o di calcolare le indennità chilometriche, in modo facile e veloce.

Molte aziende hanno già adottato la soluzione N2F per la digitalizzazione della nota spese. Si tratta di un software legato a un’APP mobile che consente all’impiegato o al professionista di poter scannerizzare i giusitificativi di pagamento in qualche click affinché vengano rapidamente contabilizzati.

Per avere maggiori informazioni sull’app nota spese di N2F contattaci oppure richiedi una dimostrazione gratuita.

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