In questo periodo di crisi sanitaria, le aziende non solo devono garantire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro protetto, nel rispetto dei diversi protocolli, ma devono anche consentire e facilitare la ripresa degli spostamenti sul territorio nazionale e internazionale.
A tal proposito, il datore di lavoro o/e il responsabile delle risorse umane, prima di autorizzare una trasferta, devono innanzitutto valutare con il medico competente e il responsabile del servizio di protezione e prevenzione, l’andamento epidemiologico delle sedi di destinazione e le eventuali restrizioni a carico del dipendente (obbligo di quarantena all’andata e al ritorno, test…).
Una volta accertato che la situazione epidemiologica non è critica, ovvero che il lavoratore non corre un rischio maggiore, ecco cosa c’è da sapere per poter organizzare una trasferta senza rischi.
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